Attenzione alla velocità
Giro di vite anche sui limiti di velocità. Per infrazioni
superiori ai 60 km/h, rispetto al limite di velocità previsto, scatterà la
sospensione della patente da 6 a 12 mesi e il relativo fermo amministrativo
dell’auto; in più una multa che va da 500 a 2.000 euro. Sospensione della
patente da 3 a 6 mesi anche per chi supera i limiti di velocità di 40 Km/h
(oltre ad una sanzione tra 370 a 1.458 euro). La revoca della patente è
prevista se nel biennio viene accertata più volte la stessa violazione.
Non sfuggono alle maglie della legge neanche quanti
continuano imperterriti a far uso di telefoni cellulari o palmari mentre
guidano, che potranno incorrere in una sanzione fino a 594 euro e nella
sospensione della patente se recidivi nel biennio.
Un’altra modifica di rilievo, tra le tante, riguarda i
neopatentati che non potranno più mettersi alla guida di bolidi con potenza
superiore a 50kW (il limite precedente era di 60 kW).
Più disciplina per i giovani al volante
Le novità introdotte cercano anche di ridurre gli
incidenti che coinvolgono i giovani che, secondo uno studio dell'Aci-Censis,
sono i primi ad ammettere di essere indisciplinati al volante, di superare i
limiti di velocità, di guidare sotto l'effetto dell'alcol e di non
allacciare le cinture di sicurezza.
E con lo stesso obiettivo il ministro dell'Interno
Giuliano Amato, insieme a quello delle Politiche Giovanili Giovanna Meandri,
ha lanciato una
campagna di sensibilizzazione mirata in particolare alla promozione del
"Guidatore designato o non bevitore", cioè la persona responsabile di
rimanere sobria e di riportare a casa gli amici sani e salvi.